– Prologo: Betrayal
Pur non essendo sold out, il pubblico presente è nutrito, numeroso e visibilmente emozionato (come noi d’altronde). La band è sul palco ad eccezione di Akira Yamaoka e di Mary Elizabeth McGlynn. Neanche il tempo di cercare un posto tra la folla che i timpani vengono investiti dalla fragorosa Betrayal, non suonata ovviamente dal vivo e trasmessa per alimentare ancora di più l’attesa per l’arrivo del maestro. L’emozione raggiunge il culmine quando Akira sbuca fuori salutando il pubblico il quale risponde con grandissimo entusiasmo. Sarà il primo di una lunga serie di ovazioni.

– Overdose Delusion
La scaletta parte subito con un grande classico: Overdose Delusion (per i pochi che non se la ricordassero, è la traccia dei titoli di coda di Silent Hill 2 dopo aver ottenuto il finale “Leave”). Un inizio giustamente “soft” per tastare le orecchie e valutare fin da subito la tecnica e l’abilità dei musicisti sul palco. Un’ottima traccia per degustare subito gli iconici riff di Akira che, come prevedibile, non deludono l’attesa trovando l’approvazione immediata del pubblico