– Love Psalm (Book of Memories)
Akira chiama Mary Elizabeth McGlynn sul palco ricevendo anche lei una calorosa accoglienza. La Mary fin da subito mostra tutta la sua solarità e simpatia instaurando un contatto diretto con il pubblico e rivolgendosi in lingua francese con un altisonante: “Bienvenieu a Silent Hill!”. Come succede in qualsiasi evento in cui c’è un artista particolamente venerato, è inevitabile che qualsiasi cosa dica Mary il pubblico risponde con ovazioni, grida e fischi festaioli. Il debutto di Mary è con un brano recente: il rifacimento di Love Psalm, originariamente pezzo strumentale di Silent Hill 2 e ricoverizzato in versione cantata per la colonna sonora dello scellerato Silent Hill: Book of Memories.  L’ottimo brano mostra subito la perfetta alchimia di tutti i musicisti e soprattutto la gioia di suonare: non si limitano a suonare ma si divertono a farlo con soprattutto Akira a fare movenze e pose da perfetta rockstar. Mary dla canto suo non tradisce le attese: la voce è quella, sempre quella, sempre riconoscibile, sempre il solito mix tra classe e grinta che piace tanto ai fan.

– Silent Scream
Brano composto per la colonna sonora di un’altra opera scellerata (Silent Hill: Revelation), Silent Scream è una canzone onesta e valida ma che non eccelle particolarmente. Probabilmente penalizzata non solo dall’opera da cui è tratta ma anche da ingiustizie temporali (fosse stata parte di un capitolo dei videogiochi avrebbe avuto una accoglienza migliore). Non è un caso che tra il pubblico non c’è molta presa e solo quando parte la parte del brano che fa “laaaa la la, la laaaa la laaaaa la laaaaa” Mary prova a coinvolgere il pubblico che risponde comunque timidamente. A fine brano, Mary “bacchetta” il pubblico perchè lo vede poco partecipe a cantare, tuttavia non ha calcolato che i brani eseguiti finora sono di produzione recente e per nulla classici: era chiaro che quella fosse una canzone carina e ben eseguita ma che, a differenza del resto della scaletta, non aveva spazio nel cuore dei fan. Akira rimane comunque sempre grintoso con la sua chitarra e questo si fa sempre apprezzare.

– Waiting for You
Brano facente parte delle OST di Silent Hill 4 (ma non inclusa nel gioco), ci pensa Waiting for You a far risvegliare gli animi del pubblico che si risveglia in una orgia delirante. E’ il primo dei brani storici e perciò qualcuno del pubblico finalmente riesce a cantare e a partecipare attivamente. La chitarra di Akira continua a essere ipnotizzante e ad ogni assolo (soprattutto quello a fine canzone) è una festa. Grande emozione e commozione per un brano a cui sono molto affezionato e che anch’io non ho esitato a cantare.

– Tender Sugar
Altro brano di Silent Hill 4 molto amato dal pubblico per lo stile “sporco” e decadente che ben si sposa con il gioco. Atmosfera meno gioiosa rispetto al brano precedente e, soprattutto sul noto assolo a metà canzone, ho tremendamente faticato a trattenere l’emozione: sono brani storici e che fanno parte di un periodo che ci videoludicamente parlando (e non solo) ci ha segnato. Sono sicuro che molte persone in sala hanno avuto la stessa sensazione.