2. Remothered e Jodie Foster

Tra le caratteristiche che hanno contribuito nel successo di Remothered: Tormented Fathers troviamo la forte influenza dal mondo del cinema. Non è un mistero che Chris Darril abbia attinto dalla sua passione per la settima arte per lo sviluppo delle dinamiche narrative e delle atmosfere.

I nomi sono molti, tutti prestigiosi: si passa da Rosemary’s Baby di Roman Polanski (il nome della protagonista, Rosemary, non è un caso) a Mulholland Drive di David Lynch. Da bravo italiano non si poteva non fare riferimento a Dario Argento (trilogia degli animali + Profondo Rosso), Lucio Fulci (Non si sevizia un paperino) e Pupi Avati (La Casa delle Finestre che Ridono ma anche Il Nascondiglio). Nomi che hanno dato spessore al thriller nostrano e che sono ampiamente riconosciuti a livello internazionale. Non è casuale infatti che Remothered, rispetto a molti altri horror, si poggia su dinamiche che rimandano più a questi film che alla pura cinematografia horror.

Tra le ispirazioni non manca anche “Il Silenzio degli Innocenti” e, fin dalle prime immagini, praticamente tutti hanno notato la forte somiglianza di Rosemary Reed con Jodie Foster. Tuttavia la somiglianza pare non sia stata voluta…. o forse è quello che vorrebbe far passare Darril. In una intervista a GameScore.it, Chris a domanda diretta risponde che “si tratta di una lontana coincidenza giacché abbiamo adoperato un’attrice che ha prestato il suo volto e le sue sembianze per questo ruolo“.

Nota umoristica: in una finta intervista a Rosemary Reed, l’intervistatore chiede “Perchè somigli a Jodie Foster?” lei risponde: “Che insinuazione! Semmai è lei che somiglia a me…”.

Jodie Foster (Il Silenzio degli Innocenti) – Rosemary Reed (Remothered: Tormented Fathers)