Limbo è un platform a due dimensioni sviluppato dal team di sviluppo danese Playdead e rilasciato in esclusiva sulla piattaforma XBox Live Arcade.
Nel gioco saremo all’interno di un mondo bicolore dove non ci sarà spazio per la fantasia, un mondo dove dominano bianco e nero nel senso più assoluto. Questo è il Limbo e noi saremo un bambino che dovrà attraversarlo.
Questa è l’introduzione del gioco che non presenterà un plot particolarmente intricato e dove una interpretazione sul viaggio del bambino la si potrà fare soltanto quando sarà concluso.

E’ da segnalare immediatamente come lo stile grafico dell’ambientazione sia di indubbia qualità e che non può fare a meno di rendere il giocatore spiazzato e inquieto. Quasi si trasmette senso di ansia e di terrore tipica dei survival horror in quanto tutto appara fortemente sfocato e ogni nostro passo è un viaggio verso l’incerto e verso un pericolo inaspettato.
E’ su questo che noi entriamo in scena: il mondo di Limbo è pieno zeppo di enigmi che il nostro bambino dovrà superare, enigmi in cui saranno necessarie tutte le nostre abilità: astuzia, abilità, riflessi, pazienza, riflessione e, perchè no, anche un po’ di fortuna.
Sugli enigmi va fatto un plauso ai Playdead (il team di sviluppo di origini danese) in quanto ogni puzzle presenta situazioni sempre diverse e con un approccio sempre nuovo e, di conseguenza, un modus operandi mai noioso e ripetitivo. Per quanto non sia presente il concetto spazio-temporale di Braid, in Limbo ci dovremmo a volte affidare alle leggi della fisica e della gravità ma senza banalizzare nulla.
Su come agire agli enigmi, noi abbiamo solo due tasti (che poi sono quelli che compongono il gameplay): saltare e usare il tasto azione che potrà servire per rimuovere oggetti (come massi da spostare per poterci salire sopra) o tirare leve per l’attivazione di meccanismi.
Il gameplay insomma rispecchia l’anima minimalista del gioco ed è una scelta, oltre che azzeccata e coerente, ben precisa da parte di Playdead.
Un ultima menzione per il sonoro: apparentemente sembra quasi completamente assente (ed effettivamente il titolo non ha colonna sonora) ma in realtà c’è molta più cura di quanto si sente: gli effetti sonori sono ben dosati e si intromettono in momenti che direi quasi “evocativi”. Il silenzio rende anche i minuscoli effetti sonori quali passi o effetti ambientali minuscoli come versi di animali e quant’altro rendendo così il mondo di Limbo “vivo” nonostante l’aspetto decadente e nichilista.
Non c’è molto altro da aggiungere su Limbo a parte forse un piccolo neo che gli pregiudica la perfezione: il rapporto longevità/prezzo. Limbo costa 1200 MP e sarà terminato in circa 3-4 ore a seconda della vostra abilità nel superare enigmi.
La rigiocabilità è quasi nulla a meno che non vogliate andare a caccia di sfere segrete che serviranno a sbloccare gli Obiettiivi del gioco e terminarlo così al 100%.

+ Stile grafico unico
+ Enigmi vari e appaganti
+ Immediato
+ Effetti sonori ben dosati

– Il prezzo
– Finisce